Caffè speciali: una cultura che dilaga all’estero
Degustare il caffè come il vino? Oggi si fa: dall’attenzione per la filiera e la qualità della materia prima, dove le micro torrefazioni la fanno da padrone; al rituale della preparazione della tazzina, che comprende la macinatura sul momento, la pulizia della macchina e dei filtri, la bontà e la temperatura dell’acqua. Tutto ciò viene fatto con cura e attenzione, perché da quella tazzina si sprigionino aromi e sapori equilibrati, intensi, gradevoli al palato; tutto ciò, però, non succede quasi mai in Italia, ma sempre più spesso all’estero. L’Italia era la patria del caffè, dell’espresso imbattibile, ma pare che tale reputazione venga messa seriamene in pericolo dal crescente interesse che gli stranieri dedicano alla cultura di questa bevanda. Sì, perché proprio di cultura si tratta, nutrita dalla passione, dallo studio e dalla formazione. Insomma, un ottimo caffè non lo si può improvvisare, né si nasce “imparati” solo per il fatto di essere italiani. Ne sanno qualcosa negli Stati Uniti, in Australia, e in città come Londra e Amsterdam, dove i cultori dell’espresso stanno lavorando molto sulla qualità, con ottimi risultati.